L’impatto dell’iniziativa di “settimana corta” sul benessere e sulle performance dei lavoratori: un caso aziendale
Il lavoro di tesi approfondirà l’impatto che la scelta organizzativa di attuare una “settimana lavorativa corta” produce sul benessere e sulle performance delle persone attraverso lo studio di un caso aziendale nel quale viene sperimentata l’iniziativa.
Lo Smart Working è basato sull’introduzione della logica di lavoro per obiettivi; tale cambiamento culturale deve essere affiancato da iniziative che diano alle persone maggiore flessibilità nell’organizzazione del proprio lavoro: esse possono riguardare tanto la scelta del luogo di lavoro quanto l’organizzazione dell’orario. In questa direzione si collocano iniziative quali la settimana lavorativa corta, che prevede, ad esempio, la possibilità di concentrare il lavoro in 4 giornate mantenendo costanti le ore di lavoro settimanale, oppure di ridurre il tempo lavorativo a parità di stipendio percepito. Sebbene queste tipologie di progetti siano oggetto di sperimentazione da alcuni anni, lo studio del loro impatto sul benessere e sulle performance delle persone e dell’organizzazione non sono ancora stati approfonditi. L’obiettivo della tesi è fare luce su questi aspetti, attraverso l’analisi di un caso aziendale nel quale viene sperimentata l’iniziativa. Lo studente/la studentessa affiancherà un team di ricercatori dell’Osservatorio Smart Working e del Joint Research Platform – People Analytics for Employee Engagement & Wellbeing nello sviluppo della tematica svolgendo una approfondita analisi della letteratura che avrà come oggetto le iniziative di settimana corta adottate a livello italiano e internazionale per identificarne gli impatti noti. Questo approfondimento getterà le basi per esaminare l’esperienza condotta da una realtà aziendale che adotta l’iniziativa, con dati raccolti attraverso questionari e interviste che coinvolgono le persone dell’organizzazione che hanno preso parte al progetto.